Botanica e Erboristeria – Cosa sono?

Botanica

La botanica è un ramo della biologia che studia le forme di vita del mondo vegetale (anatomia, fisiologia, classificazione ed ecologia).
Il primo studioso, che si possa definire botanico, che classificò e descrisse in modo accurato oltre 500 piante fu Teofrasto (371 a.C.-287 a.C.), che viene considerato tutt’oggi l’iniziatore della scienza botanica.
La sua Naturalis Historia, che contava bel 37 libri, fu un compendio di riferimento per la botanca fino all’epoca rinascimentale, quando si cominciò a considerare la botanica al di fuori di quelle scienze occulte per cui l’Inquisizione ebbe tanto da fare in quei periodi. Cominciarono così a nascere i primi orti botanici e i primi erbari.
Ma solo nel 1751, Carlo Linneo (Carl Von Linnè) creò un sistema di identificazione dei vegetali che tutt’ora viene utilizzato, la cosiddetta nomenclatura bi-nominale. Questa nomenclatura consiste nel porre due nomi, il primo sarà riferito al genere (o specie) a cui il vegetale appartiene, scritto sempre in lettera maiuscola e mai omettibile, e da un epiteto che caratterizza o distingue una pianta dalle altre di quella stessa specie. Un esempio:
Juglans regia L., comunemente conosciuto come Noce. “Juglans” è la specie, “regia” è l’epiteto, la L. è l’abbreviazione del cognome del botanico che per primo ha classificato quella particolare pianta, in questo caso Linneo.
Cliccando qui è possibile trovare una lista dei nomi dei più famosi botanici con le rispettive abbreviazioni.

Erboristeria

L’erboristeria è la raccolta e la preparazione erbe aromatiche medicinali. Sin dalla notte dei tempi le erbe sono state raccolte e preparate per sostenere il benessere e la salute dell’uomo. Inoltre la loro presenza all’interno di antiche tombe è indizio che venissero loro attribuiti poteri magici e soprannaturali.
Fu nel 3.000 a.C. che comparvero i primi scritti, il più antico è il Papiro Ebers che elenca molte piante, consigli per l’utilizzo migliore, e svela incantesimi e magie. Nel quarto secolo a.C. Aristotele sosteneva che le piante possedessero un’anima ma solo molto più tardi la scienza cominciò a separarsi dalla magia. Le cellule vegetali riescono a sintetizzare un numero incredibile di sostanze e composti utili, e talvolta indispensabili, all’uomo.
Inoltre, molto spesso una sostanza naturale ancora parzialmente grezza è più accetta ed efficace di una sostanza pura, poiché in essa i principi attivi sono più disponibili al rilascio.
In un contesto domestico le erbe possono essere usate per curare lievi disturbi, ma poiché contengono molti principi attivi che hanno differenti effetti, non si deve pensare di curarsi da soli, ma consultare un medico.

Pubblicato da Blue Ylith

Sono solo un'ombra del bosco.