La rotonda di Montesiepi

Il cammino iniziatico dei Rosacroce

Il percorso parte dall’antico cimitero dei monaci, ad occidente dell’abbazia, e s’inerpica su per il monte, sull’alto del Colle della Guardia, dove il Bene vigila sul Male. Il cammino propone il simbolo dalla discesa agli inferi (la città dei morti) fino al riconoscimento del proprio Io nascosto, finché, sull’alto del monte, l’iniziato può rivestirsi della propria eterna veste di luce. Il percorso sale dalla nuova cittadella dello spirito fino alla sommità di Montesiepi e termina nell’antico, stretto ingresso della Rotonda, rigorosamente orientata a Sud-Est. Nelle chiese medievali più ricche di sacralità, l’abside è orientato a Sud-Est, per accogliere i raggi del sole mattutino al solstizio d’inverno, quando il dominio delle tenebre comincia ad incrinarsi e la luce a riportare la vita sulla terra.
Il sentiero passa sotto un angolo della casa dei monaci, accanto alla Rotonda, dove si trova, sull’angolo, la rosa mistica a cinque petali, simbolo della Sophia eterna e dei suoi Fedeli (R. Guenon ”Nel simbolismo alchimistico, la rosa a cinque petali, posta al centro della croce che rappresenta i quattro elementi, è. il simbolo della quintessenza”).
Non ci sono immagini sacre nella Rotonda di Montesiepi, tutto ruota attorno alla magia della spada che emerge dalla pietra. L’immensa volta, a filari alternati di pietra bianca e mattoni rossi, ripropone il simbolismo della volta celeste: le vibrazioni cromatiche stordiscono e confondono la vista, accentuando le virtù delle acque sotterranee.
Nella cappella laterale, un ciclo di affreschi di Ambrogio Lorenzetti, raffigura Galgano con l’arcangelo Gabriele e San Bernardo in adorazione di Maria, Regina del Cielo e patrona dell’ordine cistercense.

Pubblicato da Blue Ylith

Sono solo un'ombra del bosco.